Dopo i buonissimi cruesli e un po' di cesaroni si sta subito meglio ma l'agitazione sale infatti è ora di partire.
In macchina pianti assurdi per la lettera di mia mamma e i ripensamenti a tutti i bei momenti passati con la mia famiglia.
In aereoporto la tristezza sparisce e dopo la foto di gruppo e il check in è tempo di andare,guardo i miei e parto senza voltarmi.
L' avventura inizia e mentre tutti piangono come fontane io faccio subito amicizia e passo 18 ore in aereo benissimo con il mio amico africano Samuel.
Sono stanca morte per colpa del ritardo ef but guys we are in NY.
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